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Sono passati già più di 20 anni da quel giorno, ormai lontano, in cui un pugno di ragazzi di Val della Torre, un piccolo paesino di 3000 anime che dista 20 Km da Torino, quasi per caso, si sono incontrati con l’idea di dar vita ad un’iniziativa in campo teatrale. All’inizio molti dubbi, molta paura, incertezza, ma tanta passione, voglia di mettersi in gioco e di realizzare qualcosa di positivo… Così inizia la storia de “La Compagnia dei Tragicanti”, tra le case di un piccolo paese di provincia ma non provinciale, grazie all’impegno di ragazzi e ragazze che hanno avuto il coraggio di costruire da zero un gruppo di teatro. I primi spettacoli che vengono portati in scena sono rappresentati nel teatro della stessa Val della Torre e sono commedie italiane non famosissime, ma che costituiscono una sfida non da poco per gli attori della neonata Compagnia dei Tragicanti, che si impegnano a fondo per far divertire il pubblico, che sempre più numeroso li segue e si appassiona e li aspetta di anno in anno per la nuova Commedia. I ragazzi vogliono trasmettere agli altri la passione istrionica che li anima e vogliono fare del bene: infatti i ricavi di ogni annata vengono devoluti in beneficenza…

Passano gli anni e “La Compagnia dei Tragicanti” è ormai una realtà solida ed affermata in Val della Torre; è a questo punto che il gruppo di attori, cresciuto e affinatosi col tempo richiamando partecipanti anche da paesi limitrofi, capisce di voler fare un salto di qualità, di averne le capacità e di dover sentire la voce del proprio pubblico che li incita e li convince di poter osare: salire sul palco anche in altre realtà, dando vita così ad una tournée di rappresentazioni, e allo stesso tempo cimentarsi con gli autori e le personalità che hanno fatto grande il teatro italiano e non. E’ da queste premesse che arriva nel 2004 la rappresentazione di “Un mandarino per Teo”, celeberrimo musical di Garinei e Giovannini con le musiche di Gorni Kramer e noto al pubblico per la famosa canzone “Soldi, soldi..” cantata da Betty Curtis. Lo spettacolo viene portato anche a Torino al teatro Gobetti (il famoso “Teatro del Re”) e sede del Teatro Stabile di Torino, dove riscuote un caloroso successo di pubblico e un “tutto esaurito” in sala decisamente inatteso. Il grande salto è stato fatto e “La Compagnia dei Tragicanti” è ora un punto di riferimento sicuro per pro loco di vari comuni, associazioni e gruppi di volontariato, che la coinvolgono in numerose e fruttuose esperienze teatrali, oltre naturalmente al pubblico, che, sempre generoso e caloroso, affolla le sale di tante località. Nel frattempo la compagnia ha occasione di specializzarsi ed espandersi aumentando il numero di tesserati e di collaboratori. Del 2007 è “La pulce nell’orecchio”, commedia brillante di Georges Feydeau, grande drammaturgo francese di inizio Novecento che mette in risalto ancor più le grandi capacità dei giovani attori in tutte le numerose repliche richieste nelle province torinesi. Ma è il 2009 l’anno della consacrazione del gruppo con la rappresentazione di “Miseria e nobiltà”, la famosissima opera di Eduardo Scarpetta, che il grande pubblico ricorda nelle indimenticabili scene della versione cinematografica con Totò e Sofia Loren e nella celeberrima scena di Totò che mangia gli spaghetti con le mani e se li infila in tasca… Numerose sono anche quest’anno le date della compagnia ed è tanto il successo di pubblico che in un piccolo paesino di provincia come Caselette (2000 abitanti circa) i 280 posti del teatro comunale non bastano e gli organizzatori sono obbligati a replicare la rappresentazione il giorno successivo per soddisfare i quasi 600 spettatori accorsi. Mentre la bassa Valsusa è già il palcoscenico abituale per “La Compagnia dei Tragicanti”, si aggiunge ad esso anche la città di Torino, in cui “Miseria e nobiltà” viene rappresentata al Teatro Alfa lo scorso ottobre: la serata è un successo dirompente, ma è anche l’occasione per formalizzare e riconoscere una grande collaborazione avviata con la L.I.L.T. (Lega Italiana Lotta ai Tumori) sul fronte della beneficenza, fronte sul quale “La Compagnia dei Tragicanti” è sempre stata attiva sostenendo iniziative e progetti, oltre che con la L.I.L.T., anche con l’A.I.S.M., l’A.D.M.O. e tante altre associazioni per la ricerca medica, ma anche gruppi missionari, di sostegno per l’infanzia, ecc. E’ proprio nella serata al Teatro Alfa che il gruppo teatrale viene scorto da alcuni dirigenti ENI (il celebre gruppo energetico italiano), che proprio in quel periodo stanno organizzando l’inaugurazione dei nuovi punti cliente per la città di Torino. Essi, affascinati dalle gesta di questa compagnia, hanno l’idea di chiamare “La Compagnia dei Tragicanti” per la loro serata di presentazione del 9 dicembre, in sostituzione del comico di “Zelig” inizialmente ipotizzato. E’ l’ennesima l’opportunità dunque per questi coraggiosi attori di mostrare le loro abilità in un’occasione importante come questa, tanto più che la serata si svolge in un illustre teatro torinese, il Teatro Cardinal Massaia, che dà un grande valore aggiunto a tutta l’iniziativa. Una nuova sfida dunque, che i ragazzi de “La Compagnia dei Tragicanti” affrontano con passione ed impegno, la stessa passione e lo stesso impegno che li spinge ogni anno a migliorarsi e a portare, sempre più lontano e davanti ad un pubblico sempre più numeroso, l’arte del teatro. La serata ha avuto un grande successo sia per l’ENI che per la Compagnia dei Tragicanti con un tutto esaurito in sala e un lungo scroscio di applausi a fine spettacolo! Ma dove potrà arrivare la “Compagnia dei Tragicanti” se continua così? I grandi palcoscenici sono sempre più vicini… Non smettete di seguire la Compagnia e i suoi spettacoli!!!

 

Davide Giovannini